VOGLIAMO SPEZZARE UNA LANCIA A FAVORE DI SOLINAS E DELLA SUA GIUNTA RACCONTANDO TUTTA LA VERITÀ: NESSUNA LEGGE ITALIANA IMPEDISCE AGLI ANALFABETI E ALLE PERSONE PRIVE DI QUALSIASI TITOLO DI STUDIO DI VENIRE CANDIDATI E POI ELETTI DAI PARTITI POLITICI ALLA GUIDA DI COMUNI E REGIONI… ed è proprio per questa ragione che il legislatore italiano quando ha emanato il DPR 616/1977 all’articolo 6 ha previsto che dovessero essere affidate ai DIRIGENTI DELLE REGIONI la cui carriera era disciplinata dal DPR 347/1983 ( articolo 24) LE FUNZIONI AMMINISTRATIVE RELATIVE ALLA APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI DELLA COMUNITÀ ECONOMICA EUROPEA NONCHÉ ALL’ATTUAZIONE DELLE SUE DIRETTIVE FATTE PROPRIE DALLO STATO CON LEGGE CHE INDICA ESPRESSAMENTE LE NORME DI PRINCIPIO , E CHE IN MANCANZA DELLA LEGGE REGIONALE SARÀ OSSERVATA QUELLA DELLO STATO IN TUTTE LE SUE DISPOSIZIONI, E ALL’ARTICOLO 7 DELLO STESSO DPR 616/1977 SI PREVEDE CHE LA REGIONE POSSA SUBDELEGARE AI COMUNI LE FUNZIONI AMMINISTRATIVE DELEGATE DALLO STATO . Pensiamo che dai 1998 i Dirigenti della Regione abbiano avuto tutto il tempo necessario ad approfondire la materia doganale comunitaria all’interno nella quale sono disciplinate le ZONE FRANCHE EXTRADOGANALI, compresa ovviamente la zona franca extradoganale della Sardegna istituita con il dlgs 75/1998 . Codici doganali dove si prevede che la extradoganalità delle zone franche viene sancita contestualmente alla sua istituzione , così come precisato dalla SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA ( quinta sezione) del primo giugno 2017 Causa 2017/C- 249/07 e Causa C- 571/15 pubblicato su Guce C90 del 7.3.2016.
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