Corso di dottorato di ricerca in
SCIENZE GIURIDICHE
XXXII Ciclo
Dottoranda: Eleonora Lenzoni Milli
Supervisore: Prof. Alfredo Antonini
Anno 2020
SOMMARIO
- PREMESSA
- CAPITOLO 1: PREMESSA STORICA
- 1.1 LE ORIGINI DELLA DOGANA E DEI PORTI FRANCHI
- 1.2 LE ORIGINI DEL PORTO FRANCO DI TRIESTE
- 1.2.1 IL PORTO FRANCO DI TRIESTE SOTTO IL GOVERNO DELL’IMPERO AUSTRO-UNGARICO
- 1.2.2 IL PORTO FRANCO DI TRIESTE TRA LA PRIMA E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
- 1.2.3 IL PORTO FRANCO DI TRIESTE NEL SECONDO DOPOGUERRA
- CAPITOLO 2: DIRITTO COMUNITARIO E DISCIPLINA DOGANALE
- 2.1 L’EVOLUZIONE DELLA DISCIPLINA DOGANALE IN EUROPA VERSO L’UNIONE DOGANALE
- 2.2 FORMAZIONE DELLA COMUNITA’ EUROPEA E UNIONE DOGANALE POSTA A SUO FONDAMENTO
- 2.3 RAPPORTO TRA NORMATIVA DOGANALE EUROPEA, NORMATIVA NAZIONALE E NORME OMC
- 2.4 LE FONTI DEL DIRITTO DOGANALE
- 2.5 IL TERRITORIO DOGANALE
- 2.6 L’IMPOSIZIONE DOGANALE
- 2.6.1 DAZI DOGANALI
- 2.6.2 IVA ALL’IMPORTAZIONE. LIBERA PRATICA E IMMISSIONE IN CONSUMO
- 2.6.3 LE ACCISE
- 2.6.4 TASSE DI EFFETTO EQUIVALENTE
- 2.7 LA PRESENTAZIONE DELLE MERCI IN DOGANA E LA DICHIARAZIONE DOGANALE
- 2.8 I REGIMI DOGANALI
- 2.8.1 IL DEPOSITO DOGANALE E LE ZONE FRANCHE
- CAPITOLO 3: LE ZONE ECONOMICHE SPECIALI E LE ZONE FRANCHE
- 3.1 DEFINIZIONE DI ZONE ECONOMICHE SPECIALI E ZONE FRANCHE
- 3.1.1 DUBBI INTERPRETATIVI E LA PROPOSTA DEL WIR 2019
- 3.1.2 SPECIAL ECONOMIC ZONE E FREE ZONE NEL PANORAMA INTERNAZIONALE
- 3.1.3 LA ZONA FRANCA NELL’UNIONE EUROPEA
- 3.1.4 ZONA FRANCA E ZONA ECONOMICA SPECIALE NELL’ORDINAMENTO NAZIONALE
- 3.1.5 PROPOSTA DI UNA DEFINIZIONE INTERNAZIONALMENTE CONDIVISA
- 3.2 LE CLASSIFICAZIONI DELLE ZONE ECONOMICHE SPECIALI
- 3.2.1 LA CLASSIFICAZIONE DEL WIR 2019
- 3.2.2 LA CLASSIFICAZIONE “TRADIZIONALE”
- 3.2.3 LE ULTERIORI CLASSIFICAZIONI
- 3.3 LA DISCIPLINA DELLE ZONE FRANCHE NELLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA
- 3.3.1 LA NECESSARIA ARMONIZZAZIONE DELLE LEGISLAZIONI NAZIONALI IN MATERIA DI ZONE FRANCHE
- 3.3.2 LA DISCIPLINA DEL CDU DELLE ZONE FRANCHE
- 3.3.2.1 IL REGIME SPECIALE DEL DEPOSITO
- 3.3.2.2 DETERMINAZIONE DELLE ZONE FRANCHE (ART. 243 CDU)
- 3.3.2.3 COSTRUZIONI E ATTIVITÀ NELLE ZONE FRANCHE (ART. 244 CDU)
- 3.3.2.4 ENTRATA DELLE MERCI NELLE ZONE FRANCHE (ARTT. 245-247 CDU)
- 3.3.2.5 USCITA DELLE MERCI DALLE ZONE FRANCHE (ARTT. 248 E 249 CDU)
- 3.3.2.6 I VANTAGGI DELLE ZONE FRANCHE
- 3.3.3 ZONE FRANCHE E AIUTI DI STATO NEL CONTESTO DELL’UNIONE EUROPEA
- CAPITOLO 4: IL PORTO FRANCO DI TRIESTE
- 4.1 LA TRIPLICE FONTE DELL’ORDINAMENTO DEI PUNTI FRANCHI DEL PORTO DI TRIESTE
- 4.1.1 SULLA POSIZIONE ASSUNTA DALLO STATO ITALIANO IN MERITO AL REGIME NORMATIVO DEI PUNTI FRANCHI DEL PORTO DI TRIESTE
- 4.1.2 SULLA POSIZIONE ASSUNTA DALLA COMUNITA’ ECONOMICA EUROPEA (E DALL’UNIONE EUROPEA) IN MERITO AL REGIME NORMATIVO DEI PUNTI FRANCHI DEL PORTO DI TRIESTE
- 4.2 LA DISCIPLINA INTERNAZIONALE: IL TRATTATO DI PACE DI PARIGI E IL MEMORANDUM DI LONDRA
- 4.3 LA DISCIPLINA NAZIONALE DELL PORTO FRANCO DI TRIESTE
- 4.3.1 DECRETO COMMISSARIALE N. 29 DEL 19 GENNAIO 1955
- 4.3.2 IL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE IN MATERIA DOGANALE ED IL RIORDINO DELLA LEGISLAZIONE IN MATERIA PORTUALE
- 4.3.3 LA PROPOSTA DI LEGGE DEL COMITATO REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIA DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA DI DIRITTO MARITTIMO SUL PORTO FRANCO DI TRIESTE
- 4.3.4 IL DECRETO INTERMINISTERIALE 13 LUGLIO 2017 E IL RUOLO DELL’AUTORITA’ PORTUALE
- 4.4 LA MUTATA CONCEZIONE DEL PORTO FRANCO: DA ENTE FREE PORT A INSIEME DEI PUNTI FRANCHI
- 4.5 SUL TERRITORIO DEL PORTO FRANCO: AMPLIAMENTO, RIDUZIONE E TRASFERIMENTO DEI PUNTI FRANCHI
- 4.6 LE LAVORAZIONI NEL PORTO FRANCO
- 4.7 IL CREDITO DOGANALE
- CONCLUSIONI
- BIBILIOGRAFIA
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